La prova testimoniale nel processo tributario

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dc.contributor.advisor Bagarotto, Ernesto Marco it_IT
dc.contributor.author Zago, Giulia <1996> it_IT
dc.date.accessioned 2020-10-14 it_IT
dc.date.accessioned 2021-02-02T10:17:10Z
dc.date.issued 2020-11-10 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/18427
dc.description.abstract A differenza del processo civile e penale, la prova testimoniale, così come il giuramento, non è ammessa nel processo tributario, il cui divieto è espressamente sancito dall'art. 7 del D. Lgs. n. 546/92. L’esclusione di tale mezzo probatorio ha creato delle perplessità poiché il divieto potrebbe ledere il diritto alla difesa e il principio di uguaglianza previsti dalla Costituzione, che devono essere rispettati in tutte le tipologie di processo, senza distinzioni. Inoltre, pone dei problemi riguardanti l’onere probatorio del contribuente, che, in assenza della prova testimoniale, deve difendersi dall'accusa attraverso dei mezzi probatori inferiori rispetto al Fisco. Ancora, tale divieto ha fatto sorgere dei dubbi circa l’utilizzo e il valore probatorio delle dichiarazioni di terzi e della testimonianza scritta. Innanzitutto, nel primo capitolo, verrà descritta la nascita del processo tributario e varrà analizzato il principio di giusto processo, sul cui rispetto sono sorti dei dubbi a seguito dell’introduzione del divieto; infine, verranno mosse delle critiche al rito tributario. Nel secondo capitolo saranno descritti i poteri in capo al giudice tributario, l’onere probatorio e, poiché il divieto di testimonianza è escluso, verranno analizzate le prove che il contribuente e il Fisco possono utilizzare per rivendicare i propri diritti. Inoltre, essendo la prova testimoniale ammessa negli altri processi, in particolare nel processo penale, verrà descritto il rapporto di quest’ultimo col procedimento tributario, dopo aver analizzato le prove acquisite negli altri processi e le prove acquisite illegittimamente. Il terzo capitolo tratterà il divieto di testimonianza: la genesi e le ragioni del divieto, l’esclusione della prova testimoniale col principio di parità delle parti e di giusto processo e la sentenza n. 18 della Corte costituzionale in riferimento alla compatibilità con gli articoli 3, 24 e 53 della Costituzione. Verrà inoltre descritta l’utilizzabilità e l’efficacia probatoria delle dichiarazioni di terzi e della testimonianza scritta. Infine, nel quarto capitolo verranno analizzati gli aspetti internazionali: verrà descritto il principio di giusto processo secondo la CEDU, che viene spesso citato nella sentenza Jussila. Il caso Jussila assume un ruolo molto importante in merito al divieto di testimonianza, perché ha permesso l’espressione della Corte EDU in merito. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Giulia Zago, 2020 it_IT
dc.title La prova testimoniale nel processo tributario it_IT
dc.title.alternative La prova testimoniale nel processo tributario it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Amministrazione, finanza e controllo it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Management it_IT
dc.description.academicyear 2019-2020_Sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 858560 it_IT
dc.subject.miur IUS/12 DIRITTO TRIBUTARIO it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Giulia Zago (858560@stud.unive.it), 2020-10-14 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Ernesto Marco Bagarotto (ernesto.bagarotto@unive.it), 2020-10-19 it_IT


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