Abstract:
Nell'epoca della globalizzazione - in tempi precedenti allo scoppio dell'emergenza sanitaria mondiale di Covid-19 - non solo i contesti delle destinazioni urbane ma, in particolar modo i residenti, stanno subendo dei gravi impatti economici, ambientali e sociali, dovuti alla rapida crescita dei flussi turistici. Il termine "Overtourism" è considerato nuovo, ma i problemi connessi ad esso non lo sono affatto: le conseguenze dovute al verificarsi del fenomeno, sono causa di gravi tensioni sociali che da diversi anni si manifestano e, spesso, compromettono la percezione della qualità della vita degli abitanti. Tutto ciò sfocia in sentimenti di alienazione dei residenti dal proprio contesto e, talvolta, in episodi di proteste dei cittadini contro i turisti. La causa del fenomeno non è imputabile al mero settore turistico ma bensì è il risultato di una gestione politica, economica e sociale, che spesso non considera la figura del residente come principale stakeholder.
L'elaborato finale mira ad affrontare le basi teoriche dell'Overtourism nei contesti urbani, per poi seguire con un'analisi approfondita nelle fragili situazioni di due destinazioni urbane diventate il simbolo del sovraffollamento turistico: Venezia e Amsterdam. In conclusione, si effettuerà un paragone tra le due realtà, che sebbene esse siano due città molto diverse, si vedono costrette a far fronte problematiche simili.