Abstract:
Il presente lavoro analizza le molteplici espressioni in cui si è evoluto lo sciamanesimo negli ultimi decenni nell'isola di Taiwan, tracciando la storia del termine sciamano e di questa figura dall'antica Cina fino ad esplorarne il suo significato contemporaneo, l'uso e le sue connotazioni nella letteratura moderna. Vengono poi presi in considerazione i fenomeni estatici, più comunemente raccontati come sciamanici ed i fenomeni classificati sotto questi termini e relativi a stati alterati di coscienza, trance ed estasi come: i culti dello spirit-writing (fuluan 扶鸾); le possessioni degli spiriti (spirit possession); i medium che si possono classificare in diverse tipologie: i giovani medium (tongji 童乩 o jitong 乩童) ed il fenomeno connesso dell'autoflagellazione, i divinatori dello spirito (lingji 靈乩), i medium, veicoli di messaggi da parte di dei e spiriti, detti anche guide spirituali (lingmei 靈媒) e quelli chiamati coltivatori dello spirito (lingxiu 靈修) con tutti i rituali e le pratiche estatiche connesse a essi presenti nella realtà dell'isola, presentando anche un breve approfondimento sulle tradizioni legate alla chiamata a diventare medium e l'effettivo raggiungimento di questo status. Infine, vengono presentati diversi esempi di casi documentati associati a queste categorie di fenomeni, cercando di aprire un varco in una realtà allo stesso tempo mistica e a contatto con mondi aldilà dell'ordinario ma che da secoli hanno costituito il substrato delle realtà religiose, sia di quelle popolari che di quelle istituzionalizzate e anche delle credenze tradizionali, giocando un ruolo sociale e culturale molto importante e ancor oggi attivo in molti aspetti della vita della gente comune nella moderna e globalizzata società taiwanese.