Abstract:
Questo studio presenta l’analisi del profilo linguistico in lingua dei segni italiana (LIS) di L., una bambina di 12;7 anni affetta da disprassia verbale con deficit intellettivi associati. Per ovviare alla compromissione della comunicazione verbale, L. è stata esposta alla LIS a partire dai 5 anni di età come strumento di riabilitazione logopedica e fa uso di tale lingua per comunicare in ogni situazione della sua quotidianità. Ricerche preliminari sulla competenza linguistica in LIS della bambina all’età di 7 anni riguardano in particolare la componente fonologica (Bolognini 2015; Giotto 2015; Bolognini e Giotto 2016). L. mette in atto strategie di semplificazione delle configurazioni manuali simili a quelle osservate nei bambini che acquisiscono una lingua dei segni precocemente (Boyes-Braem 1990, Marentette e Mayberry 2000). A quell’età, morfologia e sintassi sembrano essere in fase rudimentale dell’apprendimento, sia per quanto riguarda la flessione nominale e verbale, sia per quanto riguarda la produzione di strutture sintattiche (prevalentemente di tipo olofrastico).
Attraverso l’elicitazione con immagini, il presente progetto di tesi mira a valutare la componente fonologica (elicitazione di singoli segni) e morfo-sintattica (elicitazione di brevi frasi in LIS) con lo scopo di approfondire l’analisi linguistica del segnato di L., osservare se è in atto un vero e proprio processo di acquisizione linguistica e quali sono le eventuali strategie di semplificazione attuate.