Abstract:
Il soggetto dell’analisi di questo elaborato è il terrorismo informatico, o cyberterrorism, che, a detta di esperti, altro non è che la combinazione di due grandi incognite della società contemporanea: il cyberspazio e il terrorismo. Entrambi i fattori costitutivi del tema in oggetto sono caratterizzati da una natura fortemente transnazionale, che porta ad affrontarne la discussione su piano internazionale. Nonostante il tema abbia suscitato un animato dibattito a livello accademico e abbia destato l’attenzione delle organizzazioni internazionali, un considerevole livello di consenso sul tema sembra essere ancora lontano. Questo fenomeno, invero, è stato riconosciuto dalla comunità internazionale come una minaccia incombente; tuttavia ad oggi non esistono né una dottrina unitaria a livello accademico, né tantomeno degli strumenti internazionali specificatamente realizzati per contrastare e prevenire questa minaccia. Alla luce di ciò, l’obiettivo di questo elaborato è stato quello di valutare l’applicabilità e l’efficacia degli strumenti internazionali creati dal Consiglio d’Europa per contrastare due tematiche strettamente legate al terrorismo informatico: il crimine informatico e il terrorismo stesso. Inoltre, è stata presa in analisi una peculiarità dei crimini commessi attraverso o contro il cyberspazio: la difficoltà nel processo di determinazione della giurisdizione.