Abstract:
Partendo da alcuni concetti chiave nell’analisi del culto della personalità, la seguente tesi analizza l’evoluzione del culto di Mao Zedong: dai germogli al consolidamento, fino al raggiungimento dell’apice nel decennio della Rivoluzione Culturale e il suo perdurare post mortem. La principale reseach question è: in che modo l’evoluzione del culto di Mao ha influito sui cambiamenti avvenuti in ambito sociale, religioso ed artistico? Nella tesi dimostro come questa “religione politica” oltre all’esaltazione della figura di Mao portò anche alla deumanizzazione dei cosiddetti “nemici di classe”. Se da un lato alcuni considerarono Mao un dittatore, dall’altro vi fu chi – per sincera devozione o per paura – lo esaltò per il suo carisma. Il culto si affermò e si impose attraverso canali di propaganda e attraverso un processo di brainwashing che portò all’annullamento del “pensiero indipendente”. Il clima di ansia e paura portò ad una situazione in cui i capricci di una persona divennero una politica ufficiale che gettò le premesse per esperimenti ingiustificati, estremismi e instabilità. La tesi affronta anche come è cambiata nel tempo la percezione che i cinesi hanno di Mao e dimostra come nonostante l’ubiquità della figura di Mao in Cina permanga tutt’oggi e il culto della personalità continui ad esistere nel cuore di qualche nostalgico, tuttavia esso sia destinato ad indebolirsi gradualmente sotto l’influenza del capitalismo e della globalizzazione.