Abstract:
Nell'era “liquida” del XXI secolo, dove i numerosi flussi migratori intessono reti di culture che si fondono tra loro, il presente lavoro ha l’intento di sottolineare l’importanza della letteratura per superare i limiti del pregiudizio e favorire l’incontro con l’altro come specchio per la costruzione della propria identità. In particolare, ci si concentrerà sul contributo letterario degli immigrati cinesi in Italia, raggruppato sotto il nome di letteratura sinoitaliana. Dopo una sezione introduttiva riguardante la storia della diaspora cinese e l’inerente produzione letteraria, si passerà alla disamina dell’immigrazione dei cinesi in Italia e della loro condizione all’interno della società italiana. L’attenzione principale viene posta sulle poche, ma significative esperienze letterarie di scrittori di origine cinese, includendo nell’analisi sia le opere scritte in lingua cinese, sia quelle scritte in lingua italiana, considerando tali opere non come semplici testimonianze, ma come veri e propri contributi alla letteratura globale. È stato inevitabile poi un focus sugli interessanti contributi culturali durante il recente periodo di lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19, in risposta ai numerosi episodi di razzismo nei confronti del popolo cinese, primo ad essere colpito. Successivamente, la trattazione si concentrerà sull’autrice Chen Xi e sul suo romanzo Luoma tiankong xia 罗马天空下, di cui verrà proposta la traduzione di alcuni estratti e la relativa analisi traduttologica, per affrontare la questione della transculturalità anche dal punto di vista linguistico.