Abstract:
L’elaborato si pone l’obiettivo di analizzare prima dal punto di vista teorico e successivamente mediante un’analisi empirica gli impatti dei tratti degli amministratori sia sulle politiche finanziarie che sulla redditività dell’impresa.
Basandosi sulla teoria dell’Upper Echelons (Hambrick e Mason, 1984), e sull'importanza delle basi cognitive nel determinare l’esito del processo decisionale, nel primo capitolo verranno analizzate le principali caratteristiche demografiche (etnia, genere ed età) e cognitive (istruzione, esperienza lavorativa e durata del mandato) degli amministratori.
Il secondo capitolo affronta il ruolo del Board all'interno del contesto aziendale: le decisioni prese dal gruppo influenzano le performance e la redditività dell’impresa, oppure esse dipendono esclusivamente da fattori ambientali? Per rispondere a questo quesito si presenteranno sia teorie che ipotizzano la predominanza del contesto ambientale (e.g. teoria dell’inerzia) sia rami accademici che ristabiliscono la centralità degli amministratori nelle dinamiche aziendali (e.g. Upper Echelons e Resource Dependence Theory).
Una volta compresi gli effetti del Board sulle politiche e performance finanziarie si affronta la problematica dell’eterogeneità della composizione del gruppo: è economicamente efficiente un gruppo diverso? Descritte le principali utilità che potrebbero sorgere grazie ad un Board eterogeneo (sociali ed economiche), si sono riassunti i principali risultati ricavati dalle ricerche svolte in letteratura.
Il terzo capitolo propone una rappresentazione della composizione dei Board delle società quotate in Italia. Una volta analizzate le caratteristiche degli amministratori nel corso degli anni, si propone un confronto con i Board di società con sede in altri Stati europei.
Negli ultimi due capitoli si propone invece un’analisi empirica degli effetti della composizione del Board sulle politiche finanziarie (capitolo 4) e sulla redditività (capitolo 5). I tratti presi in considerazione sono: età, genere, nazionalità e durata del mandato. Le società incluse nel campione ammontano a 143 e sono quotate nel MAT.
I principali risultati ottenuti sono i seguenti: mentre l’età non ha alcun impatto sulle politiche e performance dell’impresa, si individuano delle relazioni a supporto dell’utilità economica della presenza di amministratori di genere femminile. Inoltre, l’eterogeneità in termini di tenure alimenta conflitti di attività che impattano negativamente sia sull'innovazione che sulla redditività (Tobin’s Q). In conclusione, l’innovazione non media la relazione esistente fra caratteristiche degli amministratori e performance finanziarie.