Abstract:
Negli ultimi decenni del Novecento il ruolo della Cina nel panorama della cooperazione allo sviluppo ha subito un enorme cambiamento, in quanto essa si è trasformata da Paese beneficiario a Paese donatore di aiuti internazionali. Con il passare degli anni il volume dei flussi di aiuto provenienti da Pechino, in particolare verso il continente africano, è aumentato costantemente dando alla Cina la possibilità di competere con i Paesi occidentali, da sempre protagonisti del settore della cooperazione internazionale allo sviluppo. Il presente elaborato mira a fornire un’analisi comparativa delle strategie di aiuto offerte dai donatori tradizionali al continente africano e quelle offerte dalla Cina, mettendone in luce analogie e differenze. Laddove i Paesi europei e gli Stati Uniti offrono assistenza allo sviluppo attraverso l’attività di diverse istituzioni multilaterali, la RPC agisce in autonomia e la definizione dei programmi di aiuto è esclusivamente in capo a Ministeri e ad agenzie istituite ad hoc dal governo. Il primo capitolo analizza l’impianto della cooperazione allo sviluppo tradizionale, tipica di Europa e USA, di cui vengono presentati evoluzione storica, attori e tipologie di aiuti, sempre mantenendo l’attenzione sull’assistenza fornita al continente africano. Il secondo capitolo, invece, presenta un’analisi della struttura dell’apparato della cooperazione allo sviluppo cinese, del ruolo del governo nella definizione di budget e strategie di aiuto e del quadro normativo di riferimento. L’elaborato si conclude con un capitolo in cui vengono presentati due case studies che si focalizzano sull’assistenza sanitaria che la Cina offre all’Africa, nello specifico a Tanzania ed Etiopia.