Abstract:
Dal 1937 al 1945, anni della Guerra di resistenza Sino-Giapponese, il Partito Nazionalista Cinese – allora alla guida del paese – spostò provvisoriamente la capitale a Chongqing. Questa scelta fu dettata fondamentalmente dalla sua posizione strategica che la rendeva facilmente difendibile da aggressioni straniere via terra (che invece stavano devastando il nord e l’est della Cina). È in questi anni che Chongqing, da cittadina sottosviluppata e periferica, diventa municipalità e, soprattutto, simbolo della resistenza cinese ai raid giapponesi. Sulla base della letteratura secondaria prodotta, in particolare in lingua cinese, questa tesi presenta e analizza le attività di propaganda e informazione del Partito Nazionalista Cinese e del Partito Comunista Cinese negli anni della Guerra sino-giapponese, contestualizzandole anche nel quadro locale della città di Chongqing e della provincia del Sichuan. In particolare si sofferma sulle testate Xinhua Ribao e Zhongyang Ribao, ricostruendo i temi principali di propaganda alla luce delle dinamiche politico-militari del conflitto e degli obiettivi politici, ideologici e culturali dei partiti. Vengono inoltre analizzate le attività di comunicazione e propaganda rivolte all'estero e quelle dei media esteri in Cina. La sezione finale della tesi è dedicata alle principali figure del giornalismo cinese negli anni della guerra di resistenza: Hollington Tong, Fan Changjiang e Zou Taofen. L’obbiettivo di questo lavoro è di fornire una visione generale delle attività e produzione mediatica negli anni 1937-45 nella Cina libera, nonché di comprenderne le dinamiche interne.