Abstract:
I gas interstiziali presenti nel sottosuolo possono essere composti da gas atmosferici, vapor d'acqua, metano e vari composti organici volatili di origine antropica. Quest'ultimi, se presenti nelle acque di falda contaminate, trasferendosi in fase gassosa, possono raggiungere la superficie ed aumentano nell'aria ambiente la contaminazione da VOCs. Lo scopo della tesi è studiare il monitoraggio della composizione del Soil-gas e valutarne la variabilità giornaliera, determinando quale sia il momento ottimale per un campionamento rappresentativo di un'esposizione a lungo termine. Ciò ha un interesse pratico in relazione alla gestione dei siti contaminati da VOCs, poichè le misure del Soil-gas possono essere di supporto ad altre tecniche di indagine secondo un approccio basato su linee di evidenza multiple, oppure possono essere utilizzate nell'Analisi di Rischio, per verificare i risultati ottenuti tramite i modelli di trasporto riguardanti la via di esposizione per inalazione di vapori outdoor. Il lavoro svolto si inserisce nell'ambito del progetto europeo Greener Sites, Enviromental Rehabilitation of Brownfield Sites in Central Europe, che ha come fine la riqualificazione di siti industriali dismessi. Si sono eseguite cinque campagne di monitoraggio nell'arco di un anno e in ognuna le misure sono state prese in tre momenti diversi della giornata, prevedendo il campionamento del Soil-gas in modalità attiva e con camera di flusso. Contemporaneamente è stato condotto il campionamento dell'aria ambiente utilizzando canister in acciaio e sono stati utilizzati strumenti automatici da campo come PID, Gas Analyzer e GC/MS portatile. Infine, un'analisi statistica multivariata di base è stata eseguita per capire la correlazione con le variazioni delle condizioni meteo-climatiche.