Abstract:
La ricerca di sviluppa in tre capitoli, i primi due interamente dedicati alle norme giuridiche riguardanti il trattamento dei beni saccheggiati durante la guerra in varie fasi e sotto vari punti di vista. Il primo è dedicato alle fonti nelle varie declinazioni, ossia fonti universali vincolanti e non, fonti relative al conflitto mondiale, accordi bilaterali, fonti regionali e fonti nazionali. Il secondo è dedicato al regime vigente durante la seconda guerra mondiale e alle diverse fasi salienti della sua evoluzione fino ai giorni nostri. Il terzo capitolo analizza in diversi tempi come i vari Soggetti del mondo dell’arte hanno recepito questi strumenti, essendo spesso di soft-law pertanto non obbligatori per legge (hard-law). Sono stati analizzati sia istituzioni culturali "senza scopo di lucro" (come da definizione ICOM), ossia i musei, che organizzazioni fondate sul profitto quali case d’aste e fiere d’arte. L’analisi dimostra il diffondersi di un atteggiamento morale teso alla restituzione dei beni saccheggiati durante la Nazi-era e il crescente stimolo verso una prassi giuridica in tal senso con indicazioni non univoche.