Abstract:
Sono tantissimi i fenomeni di degrado che coinvolgono i manufatti lapidei, dalla formazione di croste nere alle patine biologiche. La colonizzazione ad opera di microorganismi unita alle condizioni ambientali e all’inquinamento, costituiscono le maggiori cause del deterioramento dei materiali lapidei. Le alterazioni fisiche, chimiche e biologiche portano spesso alla de-coesione del materiale oltre che ad un’alterazione estetica dell’opera. Ad oggi esistono molteplici strategie per il consolidamento e la disinfezione di tali manufatti, con non poche problematiche legate in particolar modo alla compatibilità con i materiali originali e alla durabilità degli interventi di restauro. Il presente lavoro di tesi tratterà in particolare del fenomeno del biodeterioramento, cercando di far luce sulle potenzialità che il mondo microbico può offrire, in ambito Cultural Heritage, per lo sviluppo di strategie di bioconsolidamento e di biocontrollo del biodeterioramento. Verranno approfondite le tematiche riguardanti le nuove metodologie di intervento ecosostenibili che prevedono - in particolare - l'impiego di batteri carbonatogenici, in grado di precipitare calcite biogenica per un consolidamento green e la capacità degli stessi di fungere anche da inibitori della crescita biologica mediante la biosintesi di nanostrutture di metalli e/o la produzione di sostanze esopolimeriche (EPS), con attività antifungina.