dc.contributor.advisor |
Malavasi, Stefano |
it_IT |
dc.contributor.author |
Fabris, Tommaso <1995> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2020-07-15 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2020-09-24T12:05:22Z |
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dc.date.available |
2020-09-24T12:05:22Z |
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dc.date.issued |
2020-07-28 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/17771 |
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dc.description.abstract |
Negli ultimi decenni, tra i metodi di indagine della fauna, si è molto diffuso il camera-trapping che consiste nella disposizione di fototrappole all’interno di un’area di studio. Ciò risulta poco invasivo e produce immagini che permettono spesso l’identificazione a livello di specie, inoltre le fotocamere possono essere lasciate in campo per lunghi periodi, anche in luoghi remoti o difficilmente accessibili.
L’oggetto di questa tesi è un’indagine sulla fauna di un’area di 21 kmq nella parte sud-orientale del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi composta principalmente dalla zona del monte Serva, dalla valle dell’Ardo e dalla foresta di Cajada. In essa sono state definite 21 stazioni di campionamento, sulla base di un reticolo di celle di 1*1 km.
Lo studio è intercorso tra Giugno e Settembre 2019. Sono state utilizzate 20 fototrappole Scoutguard SG562D con flash, in modalità foto, con sistema di rilevazioni PIR, senza intervallo e con 3 scatti. Ciascuna è rimasta in loco in media 35 giorni.
In 728 giorni di campionamento sono state raccolte 17650 immagini da cui è stata stesa la checklist e il corrispettivo numero di eventi per specie. È stato calcolato l’indice di abbondanza relativa (RAI), ovvero il rapporto tra il numero di eventi in cui appare una specie e l’unità di tempo prestabilita, e la naïve occupancy, ovvero il rapporto tra le stazioni in cui è stata individuata una specie e il numero totale delle stazioni. Ciò ha permesso di fare valuta zioni qualitative riguardo alle specie rinvenute, e insieme agli indici, hanno permesso di confrontare questo studio con indagini precedenti, aumentando il bagaglio di conoscenze riguardo alla fauna del parco e contribuendo a migliorare i protocolli metodologici adottati per studiarla. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Tommaso Fabris, 2020 |
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dc.title |
Il camera-trapping come strumento per lo studio e la gestione della fauna nella parte sud-orientale del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi |
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dc.title.alternative |
Il camera-trapping come strumento per lo studio e la gestione della fauna nella parte sud-orientale del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Scienze ambientali |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Sostenibilità dei sistemi ambientali e turistici |
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dc.description.academicyear |
2019/2020 - Sessione Estiva |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
877831 |
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dc.subject.miur |
BIO/05 ZOOLOGIA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Tommaso Fabris (877831@stud.unive.it), 2020-07-15 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Stefano Malavasi (mala@unive.it), 2020-07-27 |
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