Abstract:
Il 50% della popolazione mondiale rifugiata è costituito da donne: a differenza degli uomini, vivono la realtà della stigmatizzazione sessista sia nei loro paesi d’origine che in quelli di arrivo. Particolarmente vulnerabili, decidono di affrontare lunghi viaggi da sole, cercando rifugio fuori dal loro paese e, anche quando sembrano aver trovato un luogo sicuro, devono affrontare la minaccia di molestie, violenze, abusi e indifferenza.
Nell’estate del 2018 e ad Aprile 2019, ho partecipato a due campi di volontariato in Giordania, con l’associazione ”Non dalla guerra”: ho avuto la possibilità di incontrare rifugiati siriani presenti nel territorio, i quali hanno riportato le loro storie di fuga e rinascita in un nuovo paese. Le donne sono coloro che più mi hanno colpito, per la forza e il coraggio che hanno dovuto dimostrare, ai loro figli, al paese che le ha accolte, ma soprattutto a loro stesse.
Tra Dicembre 2019 e Febbraio 2020, ho svolto il tirocinio professionalizzante presso il Servizio di pronto intervento sociale, mediazione e inclusione del Comune di Venezia: ho avuto modo di seguire diverse donne richiedenti asilo e rifugiate, ognuna con storie, percorsi e scelte differenti.
Analizzerò i contesti geo-politici di Italia e Giordania, riporterò i dati riguardanti le donne richiedenti asilo e rifugiate nel territorio veneziano e inserirò le storie di vita delle donne siriane rifugiate in Giordania, cercando di evidenziare le problematiche che le donne rifugiate vivono nei due diversi contesti di accoglienza.