Abstract:
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) si manifestano come difficoltà nella letto-scrittura e nel calcolo durante il periodo scolare. Tuttavia, in letteratura emerge che gli individui a rischio o con diagnosi di DSA possono presentare anche difficoltà con il linguaggio orale (tra gli altri, Bishop et al., 2009; Robertson e Joanisse, 2010; Talli et al., 2016; per l’italiano, Cardinaletti e Volpato, 2011, 2015; Guasti, 2013). Lo scopo di questo elaborato è valutare la competenza linguistica in italiano di 8 soggetti di età anagrafica compresa tra gli 8;0 e i 9;11 anni con una diagnosi di dislessia e/o disortografia confermata o sospetta. I test somministrati indagano la conoscenza lessicale sia in produzione che in comprensione, la produzione di pronomi clitici, la comprensione e la produzione di frasi passive, la ripetizione di frasi contenenti pronomi clitici e verbi modali e di moto, la ripetizione di frasi complesse (relative, interrogative, dichiarative, scisse e dislocate) e di non parole. Il gruppo sperimentale era composto da 4 soggetti italiani monolingui e 4 soggetti bilingui con italiano L2. Perciò, oltre alla performance rispetto ai pari a sviluppo tipico, si traccerà un confronto anche tra i risultati del sottogruppo monolingue e quelli del sottogruppo bilingue. In tal modo, si cercherà di verificare se il “fattore bilinguismo” abbia un’influenza sulla performance linguistica quando è presente anche un DSA.