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Il turismo è oggigiorno una delle principali fonti di reddito per molti paesi nel mondo. Mai come oggi le persone hanno facile accesso a tante informazioni; tuttavia, questa opportunità e gli scenari ad essa collegati, sono strettamente dipendente all’uso dei dispositivi mobili. Le nostre città prevedono servizi urbani i cui supporti non sono sostanzialmente cambiati nel corso dell’ultimo secolo: le pensiline delle fermate degli autobus, i pannelli led e la segnaletica delle stazioni metropolitane, le mappe o l’arredo urbanistico; sono solo alcuni esempi dell’obsolescenza diffusa.
Il settore turistico richiede una sempre maggiore efficienza dei servizi e la capacità congiunta di fornire un valore aggiunto in ambienti tecnologicamente completi, integrati e altamente dinamici. In questa ottica, fornire un servizio completo e “real time” ai turisti è una risorsa competitiva cruciale, migliorabile sia in ambito locale (dalle diverse destinazioni turistiche), sia in ambito intermediario da chi fornisce il servizio, organizza la vacanza e gestisce varie informazioni attraverso il digitale. Tutto ciò è possibile sfruttando il progresso e traendo vantaggio dal mondo digitale. Sebbene l’utente medio sia capace di adattarsi ai suggerimenti e gestisca autonomamente situazioni contingenti, la mancata organizzazione e la conseguente perdita di tempo nella ricerca delle informazioni, riducono inevitabilmente il grado di soddisfazione generale. È questa una delle principali sfide da intraprendere nel mondo moderno dell’industria turistica; l’intenzione e la volontà di rendere quanto più possibile personalizzata l’esperienza dell’utente al fine di massimizzare la sua soddisfazione. Di regola un cliente insoddisfatto può arrecare molti più danni, anche a livello reputazionale, dei benefici apportati da un cliente soddisfatto. Per evitare questa situazione sgradevole è bene agire focalizzandosi sulle necessità e sulle richieste dell’utente.
Le persone necessitano di strumenti capaci di adattarsi a diversi scenari, ai propri comportamenti e abitudini, a interessi, capacità e preferenze; strumenti capaci quindi di fornire le scelte potenzialmente migliori e più personalizzate possibili. L'obiettivo è di creare un sistema di raccomandazione turistica basato sull'ontologia, che offra suggerimenti personalizzati a cittadini e turisti (compresi quelli con “bisogni speciali”), fornisca informazioni sulle località di soggiorno, aggiornamenti in tempo reale di servizi ed attrazioni, e ponga attenzione a fattori come: meteo, l’afflusso di gente, chiusure temporanee o altre misure straordinarie. La piattaforma poggerà su algoritmi, rapportati ad elementi quali la geo localizzazione, il profilo utente, le preferenze dell’utente e le informazioni sensibili al contesto.
Lo sviluppo di un tale sistema è volto a stimolare lo sviluppo e l’innovazione delle singole località, definite “smart destinations”; si parlerebbe così di località e destinazioni capaci di conferire un valore aggiunto al sistema, mediante il beneficio delle innovazioni in campo tecnologico quali: Intelligenza Artificiale, Blockchain, realtà aumentata e realtà virtuale. In questo modo è possibile contribuire ad una migliore gestione dell’afflusso dei turisti, eliminando il problema dell’overtourism nelle grandi città o nelle spiagge, focalizzando e massimizzando l’attenzione sull’esperienza del singolo viaggiatore. |
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