Abstract:
Questo studio si prefigura come una ridefinizione del fenomeno dell’adulterium (inteso come crimine e/o peccato di natura sessuale) nella società merovingia tra VI e VII secolo, facendo riferimento soprattutto alle fonti normative: le leggi burgunde, il 'Pactus Legis Salicae', la legge ribuaria, i canoni dei concili di Gallia e alcuni testi penitenziali. L'analisi verrà condotta secondo due diverse prospettive metodologiche: quella di storia legale e quella di storia di genere. Le principali domande intercettate da questa ricerca sono: quanto utili sono i codici di legge a fornire una definizione di adulterio? Come varia la definizione di adulterio in essi? Quali sono le influenze principali (ad es. testi di legge precedenti) che la definiscono? Qual è l’interazione tra codici di legge ed altre fonti di carattere normativo sul tema dell’adulterio? Quali conclusioni sulla cultura legale merovingia si possono trarre da ciò? Quale ruolo gioca il genere nella definizione di adulterio? Quali sono le percezioni di genere apparenti nelle fonti legali e quali quelle nelle fonti di altro tipo per quanto riguarda l’adulterium? È la colpabilità e/o punibilità dell’adulterium peculiarmente ‘maschile’ o ‘femminile’?