Le start-up turismo: disciplina di un nuovo modello di impresa innovativa

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dc.contributor.advisor Burigo, Francesca it_IT
dc.contributor.author Menaldo, Martina <1995> it_IT
dc.date.accessioned 2020-07-14 it_IT
dc.date.accessioned 2020-09-24T12:02:00Z
dc.date.available 2020-09-24T12:02:00Z
dc.date.issued 2020-07-30 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/17565
dc.description.abstract Con il d.l. 31 maggio 2014, n. 83 convertito successivamente in l. 29 luglio 2014, n. 106, viene introdotta all’interno del panorama italiano la figura della start-up turismo, una realtà innovativa che sta acquisendo sempre maggiore rilevanza nel nostro paese. Prendendo in considerazione l’importanza che il settore turistico svolge nello scenario economico italiano, il legislatore ha voluto inserire tale fattispecie all’interno del nostro ordinamento, dotandola di numerose agevolazioni e benefici sulla base della sua natura innovativa. L’obiettivo che si pone questa tesi sarà dunque l’analisi del contesto normativo della start-up turismo, ponendo particolare attenzione ai requisiti che le società devono dimostrare di avere per ottenere tale qualifica, e al concetto di innovazione a cui queste devono costantemente ispirarsi. Le numerose deroghe e privilegi presenti all’interno della disciplina più generale della start-up innovativa, hanno sicuramente fatto avvicinare molti imprenditori appartenenti al settore turistico a questa nuova figura: tali imprese non sono solo infatti destinatarie di molteplici agevolazioni come il riconoscimento di un credito d’imposta per le spese nell’ambito di ricerca e sviluppo e di una particolare disciplina del lavoro flessibile, ma anche di una serie di bandi e progetti creati appositamente per il finanziamento di queste. È infatti fondamentale tenere in considerazione che essendo società altamente innovative sono ad elevato rischio di fallibilità e dunque trovano difficoltà nel reperire finanziamenti attraverso i canali tradizionali; proprio per questo il legislatore ha voluto garantire inizialmente alle sole start-up, e successivamente anche alle pmi innovative, la possibilità di finanziamento attraverso il canale dell’equity crowdfunding, il quale permette la raccolta di capitale all’interno di piattaforme digitali. A conclusione della tesi verrà effettuata un’analisi empirica su un campione di circa 160 start-up presenti su tutto il territorio italiano, con l’obiettivo di investigare e approfondire le peculiarità che caratterizzano maggiormente queste imprese innovative; tra i numerosi aspetti esaminati sarà possibile ritrovare i requisiti di innovazione soddisfatti, la distribuzione geografica e le varie attività svolte da queste. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Martina Menaldo, 2020 it_IT
dc.title Le start-up turismo: disciplina di un nuovo modello di impresa innovativa it_IT
dc.title.alternative La start-up turismo: disciplina di un nuovo modello di impresa innovativa it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Sviluppo interculturale dei sistemi turistici it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Economia it_IT
dc.description.academicyear 2019/2020 - Sessione Estiva it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 854426 it_IT
dc.subject.miur IUS/04 DIRITTO COMMERCIALE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Martina Menaldo (854426@stud.unive.it), 2020-07-14 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Francesca Burigo (francesca.burigo@unive.it), 2020-07-27 it_IT


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