Abstract:
L’elaborato ha l’obiettivo di illustrare una soluzione alle attuali problematiche ambientali e sociali causate dall'industria della moda, proponendo un’alternativa ad uno degli eventi simbolo del consumismo: il Black Friday.
Vengono trattate, in larga parte dal punto di vista sociologico, l’evoluzione della società dei consumi e la critica da parte degli autori, fino alla nascita della sostenibilità.
La seconda parte verte sull'analisi della situazione attuale del sistema moda, con particolare attenzione al fast fashion e alle problematiche correlate. A tal proposito, si sceglie di prendere in considerazione il Black Friday perché è un'occasione nella quale vengono esaltate la continua ricerca del nuovo e la corsa verso una felicità effimera. Dopo aver descritto l’evento sia dal punto di vista globale che italiano, viene analizzato il suo lato oscuro, spesso sottovalutato.
Si propone quindi la soluzione alle problematiche sopra descritte, con un focus sulla sostenibilità dei tessuti, le certificazioni a questi correlate e la circolarità economica nel settore. La produzione delle aziende di moda sostenibile risulta conforme alla loro scelta di non aderire al Black Friday, o aderire in maniera differente. Si presta particolare attenzione agli enti che partecipano al Green Friday, con il coinvolgimento di due aziende che hanno intrapreso due strade differenti.
Infine, viene realizzata una ricerca di tipo quantitativo per analizzare il comportamento dei consumatori in occasione del Black Friday mediante una web survey somministrata a un campione comprensivo di tutte le fasce d’età. L’obiettivo è quello di ottenere informazioni relative alla scelta di partecipare o meno al venerdì nero, agli eventuali acquisti conclusi e all'atteggiamento assunto. C’è poi una sezione relativa a ciò che gli utenti associano alla sostenibilità e alla compatibilità di quest’ultima con il Black Friday. Dopo aver informato i partecipanti in merito alla scelta delle aziende, si analizza la conoscenza relativamente ai progetti green e l’eventuale disponibilità alla rinuncia delle promozioni per sostenere le iniziative. Il tutto sarà utile a confermare o meno quanto ipotizzato nei capitoli precedenti.