Abstract:
L’idea della presente Tesi nasce dalla curiosità di studiare il mondo dei dati che non sono strettamente finanziari.Durante tutto il percorso di studi da me intrapreso, ho avuto l’opportunità di trattare in maniera approfondita ciascuno dei principali componenti che concorrono alla redazione di un bilancio d’esercizio e che scaturiscono dal core business dell’impresa; ecco che in questo mio elaborato finale ho tentato di andare oltre alla trattazione puramente contabile, focalizzandomi sul vero significato dei dati non finanziari e dello spazio che è riservato loro nel bilancio, considerando anche l’intento del Legislatore, attento sempre di più a temi di sostenibilità, ragion per cui i tali dati sono parte integrante della contabilità aziendale nella sua più ampia concezione.
Le società sono divenute sempre più sensibili a concetti come lo sviluppo sostenibile e la Corporate Social Responsibility: la diffusione di queste tematiche è dovuta alle pressioni da parte degli stakeholder, che necessitano di trasparenza in particolare dopo che molti business per lungo tempo sono stati condotti in modo discrezionale e discutibile, con incuranza nei confronti dell’ambiente e della collettività. In tale panorama, l’Integrated Reporting si presenta come uno strumento atto a soddisfare gli interessi degli stakeholder, in quanto offre una prospettiva integrata di tutte le dimensioni aziendali: la comunicazione dell’informativa societaria diventa un elemento di attenzione crescente per la dottrina aziendale e la giurisprudenza.
Il Legislatore ha ritenuto opportuno adeguarsi gradualmente al cambiamento, viste le esigenze informative degli stakeholders, i quali richiedono sempre più trasparenza in particolare per quanto riguarda le informazioni non finanziarie.
Un indicatore della rilevanza di tali questioni si ha dal fatto che le imprese hanno deciso di diffondere l’approccio sostenibile oltre i confini della legge e di divulgare volontariamente informazioni di natura non finanziaria legate in particolare all’impatto sull’ambiente e sulla società, dunque tale esigenza è nata dalle richieste del mercato, ancor prima delle richieste imposte dalla legge.
Questo fenomeno viene supportato da varie organizzazioni che si impegnano a redigere linee guida con lo scopo di rendere omogenea e comparabile la comunicazione delle imprese con l’esterno. Ciò porta inevitabilmente un cambiamento al bilancio di esercizio che è il principale strumento con cui è consentito comunicare con il mercato in maniera trasparente.
Il bilancio viene corredato da una serie di documenti di altrettanta importanza nella comunicazione con l’esterno: l’elaborazione di questi consente alle imprese di fornire informazioni complementari a quelle contenute nei bilanci; in modo tale da offrire una panoramica completa dell’andamento societario. Tutto ciò, letto in un’ottica di sostenibilità, rende consapevoli gli stakeholders non solo dell’andamento della società, ma anche del suo impegno nel sociale, dei benefit che migliorano la qualità della vita dei dipendenti, dell’attenzione agli sprechi, e del contributo che dà all’esterno in un’ottica di creazione di valore non solo legata alla sfera produttiva, ma di interesse comune.