Abstract:
La presente tesi si propone di tradurre l’opera di Djamila Ribeiro O que é lugar de fala (2017) analizzandone contenuto e impatto in un possibile pubblico di riferimento italiano e italofono. La traduzione sarà sostenuta da dichiarazioni riguardanti la volontà traduttoria” e sue finalità, basi teorico-critiche relative agli argomenti trattati e ai rispettivi processi traduttivi, e commento traduttologico di frammenti dell’opera considerata.
In armonia con le teorie femministe, queer, postcoloniali e afrodiasporiche della traduzione che fondamentano il lavoro, sottolineiamo le finalità di demistificare e denunciare le immagini romantizzate del Brasile coloniale e, in particolar modo, quelle relative alla categoria della donna nera, potendo così sia importare gli strumenti del dibattito ribeiriano all’interno del contesto accademico italiano sia sensibilizzare potenzialmente l’opinione pubblica in relazione a tali temi.