Abstract:
L’elaborato tratta di arte contemporanea africana dal punto di vista storico ed economico. L’analisi parte dall’identificazione dell’immaginario occidentale per quanto riguarda l’Africa, per poi passare ad una ricognizione delle esperienze artistiche del Novecento che hanno trovato, nella cosiddetta arte primitiva, ispirazione e conferma alle loro ricerche di un vocabolario formale che sfuggisse al dogma della rappresentazione naturalistica.
Si passa poi a tracciare un quadro delle principali posizioni critiche nei dibattiti in seno all’arte contemporanea africana, in cui emergono, in particolare, le questioni dell’autenticità e dell’identità.
Per dare solidità all’indagine storico-critica, segue quindi una ricognizione dei principali eventi artistici ed espositivi che hanno contribuito alla sua diffusione; la narrazione si focalizza in particolare su tre manifestazioni – "Magiciens de la Terre", "Documenta11" e "Dak’Art" - che rappresentano alcuni tra i momenti e i luoghi chiave per lo sviluppo della sua ricezione, sia in Occidente che in Africa.
Nella seconda parte della tesi, dopo un esame dettagliato del mercato dell’arte contemporanea africana e dei suoi principali centri e canali di vendita, si offre una panoramica sugli studi economici che hanno trattato di arte contemporanea africana. Viene infine realizzata un’analisi più specifica sui risultati d’asta tra 2014 e 2019, che prende come campione di ricerca 15 artisti contemporanei africani tra quelli che hanno partecipato alle più importanti esposizioni internazionali.