Abstract:
L'elaborato si propone di analizzare il tema del patto col diavolo, attraverso le interpretazioni di alcuni autori che si sono interessati alla figura di Faust. Il percorso trova la sua origine nell'opera "Storia del Dottor Faust, ben noto mago e negromante" di Spies. In questo libretto popolare del 1587, per la prima volta si parla della figura di Faust e del suo diabolico patto con Satana, volto a superare i limiti intrinseci dell'essere umano; un patto che però lo condurrà alla dannazione eterna. Thomas Mann, rifacendosi in particolare alla leggendaria "Storia" di Spies, rielabora il celebre mito di Faust, inserendolo nel contesto storico-politico della Germania della prima metà del Novecento, nella sua opera matura "Doctor Faustus. La vita del compositore tedesco Adrian Lerverkuhn narrata da un amico". Attraverso l'analisi e la descrizione del comportamento e delle scelte dei due protagonisti, Adrian Leverkuhn e Serenus Zeitblom, Mann rende collettivo un mito che fino ad allora era stato sottoscritto dal singolo. L'autore allarga così lo spettro del patto individualmente stipulato in un patto che il popolo tedesco stringe con il nazismo. L'analisi del momento del diabolico accordo fa soprattutto riferimento alla recente traduzione ed interpretazione dell'opera a cura di Luca Crescenzi.