Abstract:
L’oggetto di studio di questa tesi è un gruppo di 27 liriche dello scrittore russo Ivan Bunin. Dei componimenti in questione vengono presentate delle prove di traduzione poetica. In un capitolo introduttivo viene ripercorsa la storia della ricezione di Bunin in Italia, seguono poi dei riferimenti al “mito italiano” in Russia e alla figura di Bunin-poeta (meno nota rispetto a quella di Bunin-prosatore). I capitoli terzo e quarto rappresentano il fulcro del lavoro: si riflette sul contesto di arrivo delle traduzioni (la poesia italiana contemporanea) sulle idee personali dell’autore sulla natura del linguaggio poetico e sul ruolo che le considerazioni a questo proposito hanno nella costruzione del progetto di traduzione che sta alla base delle versioni italiane proposte. Si sperimentano due possibilità espressive – in metrica e in versi liberi – nella condivisione di un comune sostrato linguistico: l’italiano corrente arricchito di parole preziose e desuete ma mai snaturato nella sintassi.