L'altra metà del cielo nella Cina di Mao: l'eredità della Rivoluzione Culturale (1966-1969)

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dc.contributor.advisor Samarani, Guido it_IT
dc.contributor.author Castronuovo, Delfina Vittoria <1992> it_IT
dc.date.accessioned 2020-07-09 it_IT
dc.date.accessioned 2020-09-24T11:58:44Z
dc.date.available 2021-09-27T09:33:37Z
dc.date.issued 2020-07-29 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/17354
dc.description.abstract La Cina, grazie alle sue innovazioni tecnologiche, è uno dei paesi più all'avanguardia al mondo, tuttavia, nell’analizzare il percorso che il Celeste Impero ha compiuto verso la trasformazione in un paese “moderno”, è impossibile tralasciare la figura della donna e l’impatto che politica, economia e diritto hanno avuto sulla questione di genere. La tradizione confuciana-patriarcale per secoli ha relegato la donna in norme di "femminilità" che la limitavano fisicamente e socialmente ed essere inferiore agli uomini, il vero spartiacque per i diritti delle donne fu la Rivoluzione Comunista che portò al potere il PCC nel 1949 con a capo Mao Tse-tung. La questione di genere venne presa in agenda dal Partito come propaganda per il consolidamento dell'ideologia socialista, senza preoccuparsi realmente di ottenere l'uguaglianza tra i sessi in termini di diritti ma piuttosto di forza lavoro, sostenendo che la partecipazione al lavoro sociale era il primo passo per ottenere la tanto agognata emancipazione; così, di fatto, le donne avrebbero iniziato a sostenere effettivamente “l'altra metà del cielo”. Il mio elaborato analizza la questione femminile partendo da un excursus storico sulla situazione legata ai diritti delle donne all'alba della Repubblica e le origini della politica di genere nel PCC, attraversando gli anni che hanno visto Mao al potere e le politiche attuate con lo scopo di costruire uno Stato Socialista, verrà poi posto l'accento sulla propaganda del Grande Balzo in Avanti ed i limiti della Liberazione ad esso connessi, per concludere con le ripercussioni che la Rivoluzione Culturale ha avuto sull'identità di genere, evidenziando la questione per i diritti delle donne come oggetto di propaganda politica che ha visto un processo di mascolinizzazione femminile e l'attuazione del programma del 1968 ,“shangshan xiaxiang”, proposto da Mao, ovvero, la migrazione forzata di migliaia di giovani istruite, le ragazze “Zhiqing”, dalle città alle campagne, ai fini di allevare futuri rivoluzionari con lo scopo di illustrare le problematiche incontrate da queste giovani ragazze nell'adattarsi alla vita rurale e le difficoltà avute nell’integrarsi nuovamente nel contesto urbano. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Delfina Vittoria Castronuovo, 2020 it_IT
dc.title L'altra metà del cielo nella Cina di Mao: l'eredità della Rivoluzione Culturale (1966-1969) it_IT
dc.title.alternative L'altra metà del cielo nella Cina di Mao: l'eredità della Rivoluzione Culturale (1966 - 1969) it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e civiltà dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea it_IT
dc.description.academicyear 2019/2020 - Sessione Estiva it_IT
dc.rights.accessrights embargoedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 841655 it_IT
dc.subject.miur L-OR/23 STORIA DELL'ASIA ORIENTALE E SUD-ORIENTALE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language CINESE it_IT
dc.provenance.upload Delfina Vittoria Castronuovo (841655@stud.unive.it), 2020-07-09 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Guido Samarani (samarani@unive.it), 2020-07-27 it_IT


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