Abstract:
L’etimologia di Međugorje (među, tra, e gorje, montagne) mette in risalto due importanti idee: la prima è il forte legame del luogo con il paesaggio e l’ambiente naturale, la seconda è quella di essere al centro di qualcosa, catalizzatore di eventi, fulcro di storia. Le apparizioni della Madonna ai croati cattolici di Međugorje iniziate nel 1981 rappresentano il principale soggetto di questo elaborato, che intende leggerle come un fatto sociale, storico e culturale, oltre che religioso. Il focus è posto sulle modalità con cui gli abitanti di quel piccolo villaggio dell’Erzegovina, abituati a un’economia agricola e povera, legata ai ritmi della natura e alle asperità del territorio carsico, hanno dovuto riorganizzarsi in un’economia turistica, quasi antropica, scollegata dall’ambiente e fruttuosa, e su come si sono rapportati con i repentini cambiamenti urbani, sociali e religiosi avvenuti in seguito all’afflusso di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
L'attenzione verterà inoltre sul legame tra le manifestazioni mariane e il contesto storico e geografico della Bosnia ed Erzegovina, in particolare in relazione al periodo comunista e al conflitto degli anni ’90. Il concatenamento tra le apparizioni della Regina della Pace, la politica religiosa del regime e le guerre jugoslave è infatti molto profondo e con una radice comune, che riguarda la questione etnica e nazionalista, la questione religiosa e linguistica e la relazione con il territorio.