Abstract:
Il Lamento rituale è un istituto culturale universalmente diffuso, uno dei più antichi modi di addomesticare il momento disgregante della morte e renderla pensabile all’interno di modelli socialmente condivisi e rassicuranti. In Finlandia però, negli ultimi anni, è stato riportato alla luce e reinterpretato quale pratica terapeutica rivolta all’espressione di esperienze emozionali di difficile elaborazione. La seguente rassegna si propone di analizzare la declinazione moderna di questa tradizione, evidenziando come le nuove lamentatrici si pongano in un rapporto di continuità-discontinuità creativa. Le potenzialità di questo strumento culturale non si dispiegano solamente nella sua capacità di canalizzare i vissuti dolorosi e renderli comunicabili attraverso un linguaggio alternativo, ma anche nel suo innescare una rivoluzione epistemologica nel modo di pensare le emozioni, le relazioni e l’appartenenza ad una comunità. Attraverso la voce delle lamentatrici moderne si cercherà di ripercorrere la storia del Lamento fino al presente, indagare il motivo della sua rinascita e la sua compatibilità con il contesto finlandese moderno. Ampio spazio verrà dato alla personale esperienza delle mie interlocutrici, cercando di mostrare come la rivisitazione moderna del Lamento non si offra come fenomeno sociale omogeneo e monolitico, ma piuttosto come un processo polifonico, continuamente rinegoziato e percorso da una moltitudine di anime, talvolta anche discordanti.