Abstract:
Il lavoro di tesi propone una riflessione sull’opera narrativa di due autori italiani contemporanei, Nanni Balestrini e Gianni Celati. Dal confronto tra il romanzo «Gli Invisibili» e la raccolta di racconti «Narratori delle Pianure», costruiti secondo uno stile in ripresa dell’oralità e in particolare di alcune tecniche dell’intervista narrativa, l’intenzione è quella di accostare la letteratura e l'utilizzo delle fonti orali nelle scienze sociali, che si diffonde in Italia a partire dagli anni Sessanta e di evidenziare i punti di contatto, nel momento della resa scrittoria di una testimonianza orale. Lo studio vuole inserirsi in una considerazione più ampia sugli importanti mutamenti culturali avvenuti negli anni che seguirono il secondo conflitto mondiale e in particolare seguire le trasformazioni letterarie attraverso l’acceso dibattito linguistico che investe la sfera della comunicazione durante lo sviluppo della società di massa.