Abstract:
La firma del trattato internazionale più grande mai negoziato dall’Unione Europea avviene il 17 luglio 2018.
L’obiettivo dell’Economic Partnership Agreement tra UE e Giappone è quello di creare una zona commerciale aperta che tocca oltre 600 milioni di persone, pari a un terzo dell’intero valore degli scambi commerciali a livello globale.
Si tratta di un accordo win on win tra due mondi lontani che si avvicinano attraverso regole e obiettivi chiari e trasparenti.
Per capire gli effetti di questo accordo, è necessario approfondire il contesto nel quale viene messo in atto ed è quindi necessario capire anche il punto di vista di Cina e USA che, al contrario delle due parti contraenti dell’EPA in questione, sono in lotta per contendersi la leadership globale.
È importante capire anche quelle che sono le differenze tra iniziative come la BRI (Belt and Road Initiative), che rappresenta l’obiettivo di Pechino di unificare i mercati africani ed euroasiatici, e l’EPA.
Verrà approfondita anche quella che è la nuova politica commerciale e geopolitica degli Stati Uniti, il principale alleato di UE e Giappone, in totale contrasto con i valori espressi dall’EPA.
I negoziati dell’EPA, infatti, seppur inizialmente si concentrano sull'impatto economico, sulle barriere non-tariffarie classiche, come gli standard alimentari e sulla regolamentazione di nuova generazione, si focalizzano poi maggiormente sul progresso graduale di liberalizzazione commerciale sugli incrementi di efficienza e sulla maggiore integrazione normativa.
L'impatto più significativo a lungo termine dell’accordo di partenariato tra Unione Europea e Giappone, deriva dall’attuazione di politiche a sostegno di un'ampia gamma di settori oltre al commercio.
L’EPA è il perfetto esempio di come portare avanti trattative rispettose, caratterizzate dalla perseveranza e cooperazione tra alleati. È un accordo vantaggioso per tutti.
Lo spirito di un accordo commerciale deve portare all’allineamento degli standard di livello inferiore con gli standard più elevati come le norme internazionali, anche se questo non significa semplificare il commercio reciproco, ma rafforza a sua volta gli standard per la comunità internazionale. In questo modo si crea una sorta di manuale commerciale globale, al quale i terzi che desiderano commerciare con l'Europa o il Giappone devono attenersi, dando luogo a una formulazione di comuni regole commerciali globali.
L'EPA fornisce una base per la reciprocità che crea condizioni di parità tra Europa e Giappone.