Abstract:
La popolazione immigrata ormai diventa la componente strutturale nella società italiana. È interessante di scoprire come si sono integrati.
Il nostro obiettivo del lavoro è di analizzare la disuguaglianza tra gli immigrati e i nativi e si svolge in questo modo:
Il primo capitolo si introduce i concetti di base: la disuguaglianza, la povertà, la relazione tra la povertà e la disuguaglianza e la definizione di straniero.
Il secondo capitolo è dedicato alla presentazione i due indici più noti per misurare la disuguaglianza, ovvero sono l'indice di Gini e l'indice di Theil. Grazie alla loro scomposizione è possibile capire i contribuiti delle differenze intra-gruppi e tra gruppi.
ll terzo capitolo è la nostra parte cruciale, per capire la situazione degli immigrati come si sono messi, è fondamentale rivolgersi al mercato di lavoro.
Quindi andiamo a analizzate la disuguaglianza nel mercato di lavoro tra gli stranieri e i nativi. Come definito nel primo capitolo, la disuguaglianza consiste nella disuguaglianza di opportunità e la disuguaglianza di risultato.
Per quanto riguarda il mercato di lavoro, la disuguaglianza di opportunità intende la disparità di possibilità di accedere al mercato di lavoro e la scarsa mobilità di carriera, invece la disuguaglianza risultato si dimostra con la differenza sul reddito e l'elevata incidenza della popolazione vivono in condizione di povertà. Infatti, confrontando con le stesse caratteristiche, gli stranieri hanno meno possibilità di accedere al mercato di lavoro rispetto ai nativi. La mobilità di carriera tra gli stranieri è bassa, sono principalmente concentrati nei lavori bassi qualifichi, subiscono il blocco dello sviluppo professionale, la mobilità si dimostra a forma "L". Di conseguenza, gli immigrati percepiscono i redditi più bassi e l’incidenza sulla povertà è alta.
Conclude la tesi il capitolo 4, di proporre alcuni suggerimenti per avere una migliore integrazione.