Abstract:
Il lavoro tratta degli eventi culturali che si svolgono nelle case private: house concerts, home galleries, teatro o storytelling a domicilio. Si tratta di concerti, mostre d'arte, eventi letterari e performance di teatro che hanno luogo nelle abitazioni private invece dei luoghi d’intrattenimento preposti. L'ambientazione inusuale è ciò che identifica questi eventi e li rende particolari nell'organizzazione e nella fruizione: lo spazio ristretto e connotato della casa crea condizioni di intimità, interazione sociale e organizzazione non comuni, che attraggono proprietari di casa, artisti e pubblico verso questo formato. Si è diffuso anche in Italia negli ultimi dieci anni anche grazie al supporto della tecnologia, che offre i mezzi per dare visibilità a questa pratica e assimilarla alle forme di consumo contemporanee. Se i mezzi sono moderni, la pratica di condivisione della cultura nello spazio domestico non è un fenomeno moderno di per sé e risponde a un’esigenza umana antica. Scopo del lavoro è capire il fenomeno degli eventi culturali in casa oggi: il loro funzionamento, la varietà dei formati con cui si svolgono, definendone i generi principali e le tipologie di organizzazione, e collocarlo nell’alveo di una tradizione.
Il materiale di ricerca è costituito principalmente da interviste in profondità a sedici realtà che organizzano eventi nello spazio domestico; biografie, antologie e saggi sono stati invece il materiale di riferimento per la parte storica.