"Ekaterinburg e la caduta dello zarismo, i tempi sovietici ed il caso Uralmash"

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dc.contributor.advisor Ferrari, Aldo it_IT
dc.contributor.author Caruso, Francesca <1995> it_IT
dc.date.accessioned 2020-02-17 it_IT
dc.date.accessioned 2020-06-16T07:05:06Z
dc.date.issued 2020-03-16 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/17090
dc.description.abstract Il luogo d’indagine è comune a tutti e tre capitoli dell’elaborato ed è costituito dalla città di Ekaterinburg, Federazione Russa. La prima parte della trattazione analizza il percorso degli eventi cruciali che storicamente hanno condotto alla fine del regime zarista sotto la guida di Nicola II, ultimo sovrano della dinastia Romanov, sotto il quale l’autocrazia vedrà il suo tragico epilogo ed il massacro della famiglia reale. In particolare, proprio la fucilazione dello zar, di sua moglie e dei suoi giri avverrà a Ekaterinburg. La ricerca si pone come obiettivo lo studio delle cause principali che hanno contribuito alla disgregazione del potere centrale pluricentenario, prendendo in esame l’autorità del sovrano, il suo rapporto con i ministri dell’epoca, il suo rapporto con il popolo e la famiglia, la situazione economica e sociale dell’impero russo, il conflitto contro il Giappone e la rivoluzione del 1905. Nel secondo capitolo si prosegue con una variazione temporale verso l’epoca sovietica in cui l’attenzione è rivolta, nello specifico, agli anni del secondo conflitto mondiale ed a quelli subito successivi ad esso, osservando in quale misura la costruzione di un’importante complesso metallurgico della città di Ekaterinburg, noto come “Uralmash”, abbia avuto un impatto così notevole nei confronti della società. Tale stabilimento produttivo, con la sua edificazione e con la sua messa in atto, oltre a simboleggiare un nevralgico centro industriale per l’U.R.S.S., coinciderà con la nascita e lo sviluppo di determinati legami di potere e interesse tra la massa di operai che vi lavoravano all’interno ed i dirigenti dell’attività centrale. Nella parte conclusiva dell’elaborato lo studio verte sull’analisi del vero e proprio caso “Uralmash”, ovvero il fenomeno di attività criminali che ha avuto luogo nella Ekaterinburg degli anni ’80 e ’90, le quali hanno ricavato il loro nome dallo stesso stabilimento di industria pesante. I numerosi conflitti avvenuti tra i vari gruppi mafiosi hanno portato alla formazione di più schieramenti nemici che si sono scontrati in numerose occasioni, facendo divagare questi affari illegali anche negli ambienti politico-economici della città. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Francesca Caruso, 2020 it_IT
dc.title "Ekaterinburg e la caduta dello zarismo, i tempi sovietici ed il caso Uralmash" it_IT
dc.title.alternative Ekaterinburg dalla caduta dello zarismo al caso Uralmaš it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Relazioni internazionali comparate it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati it_IT
dc.description.academicyear 2018/2019, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 853778 it_IT
dc.subject.miur SPS/06 STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI it_IT
dc.description.note Il titolo ufficiale della tesi è cambiato in corso d'opera ed è: "Ekaterinburg dalla caduta dello zarismo al caso Uralmaš" it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Francesca Caruso (853778@stud.unive.it), 2020-02-17 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Aldo Ferrari (aldo.ferrari@unive.it), 2020-03-02 it_IT


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