Abstract:
Con questa tesi si vuole mostrare i cambiamenti e le contraddizioni che hanno caratterizzato la ricezione dell'opera principale di Varlam Tichonovič Šalamov, "I Racconti di Kolyma", a partire dall'arrivo della raccolta in Italia nel 1976 ed evidenziando lo sviluppo del pensiero critico inerente al testo, in un'ambiente socio-politico della penisola di grandi cambiamenti.
La tesi affronterà vari argomenti di dibattito che hanno coinvolto i "Racconti", tra cui l'intervento della sinistra italiana sul fronte delle pubblicazioni di testi sovietici e alcuni problemi riguardanti le pubblicazioni del libro, inoltre elencherà alcuni scrittori che i critici hanno associato, oppure discostato, a Šalamov, mostrandone anche l'unicità letteraria di questo autore e annoverandolo tra i più grandi scrittori russi del XX secolo, alla pari di Boris Pasternak e Vasilij Grossman.