Abstract:
Nell’opera di Martín Gaite l’importanza attribuita al linguaggio si manifesta con una scelta molto oculata delle parole. Una doppia valenza, l’intima e la pubblica, si dirama nei testi e conduce la narrazione. Per la scrittrice salmantina, le parole sono una cornice che racchiude e stimola, attraverso la memoria, la narrazione fantastica ne El cuarto de atrás. Sono chiavi di lettura e sentieri nello sviluppo dei capitoli di Usos amorosos de la postguerra española; e sono anche “Lessico famigliare” in Nubosidad variable. In quest’ultima opera, come nel libro di Ginzburg, le parole hanno una funzione speciale, sono un filo che connette tutti i personaggi: un codice che solo i membri della stessa famiglia comprendono, che è custode di memorie e manifestazione tangibile e facilmente evocabile di ricordi familiari condivisi.