Abstract:
Kusama Yayoi è una delle artiste giapponesi più note a livello mondiale. Partendo dal Giappone come studentessa di pittura in stile 日本画 nihonga si è fatta strada nel panorama dell’arte contemporanea newyorkese degli Anni Sessanta per ritornare, poi, in patria dove le sue opere sono giunte a una maturazione tecnico-stilistica. I lavori di Kusama, principalmente basati sui concetti di ripetizione, ossessione e obliterazione, vengono solitamente analizzati in relazione alla sua condizione psichiatrico-neurologica; l’artista stessa ha più volte sottolineato la stretta correlazione tra il processo artistico e le allucinazioni di cui soffre da quando era bambina. Dopo aver presentato questi aspetti l’elaborato propone, quindi, una metodologia diversa che tenga conto non solo dell’analisi tradizionale, ma anche della relazione con la pittura giapponese della scuola Tosa (土佐派 Tosa-ha) di periodo Muromachi e con i concetti di pixel e virtual reality, con i quali l'artista condivide il tema della creazione di realtà parallele.