L’assistente sociale, la comunità e la persona: responsabilità e progettazione.

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dc.contributor.advisor Tessaro, Fiorino it_IT
dc.contributor.author Frassetto, Edoardo <1992> it_IT
dc.date.accessioned 2020-02-17 it_IT
dc.date.accessioned 2020-06-16T06:26:21Z
dc.date.issued 2020-03-17 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/16778
dc.description.abstract Partendo dall’analisi della persona e della presa in carico nella sua complessità, si vuole trovare nuove forme di progettazione e programmazione condivisa, che partano dai servizi e dagli operatori del sociale, per arrivare ad una presa di consapevolezza da parte del singolo e della comunità. Questo in un’ottica di responsabilizzare le persone, creare in esse un senso di partecipazione attiva e coinvolgendole, facendo leva sui punti di forza e trasformando le criticità in nuove opportunità. L’assistente sociale deve saper valorizzare ciò che ha a disposizione, attivando ed essere promotore della rete e delle risorse presenti nel territorio, per una presa in carico che non sia di dipendenza ma che accresca l’autonomia individuale e locale. Prendendo in considerazioni il Trevigiano, e i progetti nati dalla volontà individuale e collettiva di attivarsi per far fronte a situazioni di disagio sociale e difficoltà economica, da una parte ci sono progetti istituzionalizzati, per esempio il progetto “PIAF, famiglie in rete”, nella quale delle famiglie danno disponibilità ad affiancare altre famiglie con problematicità legate alla gestione della quotidianità o alla dimensione educativa. Il tutto regolato da programmi fatti dagli attori coinvolti e con la partecipazione e supervisione di assistenti sociali comunali ed educatori. D’altra parte ci sono forme di progettazione che partono direttamente da gruppi di persone che, autogestendosi e organizzandosi, si presentano come soggetti non istituzionalizzati. Un esempio è il CSO Django, nato dall’occupazione di un ex edificio comunale in disuso per dare vita ad una comunità aperta e solidale. Molti sono le persone, volontari, e associazioni coinvolte nella gestione di questo spazio per creare attività politico-sociali e ricreative. Tutto questo in autonomia e autogestione, nato dalla volontà di riqualificare una zona in stato di abbandono. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Edoardo Frassetto, 2020 it_IT
dc.title L’assistente sociale, la comunità e la persona: responsabilità e progettazione. it_IT
dc.title.alternative L’assistente sociale, la comunità e la persona: responsabilità e progettazione it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lavoro, cittadinanza sociale, interculturalità it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Servizio Sociale e Politiche Pubbliche it_IT
dc.description.academicyear 2018/2019, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 836808 it_IT
dc.subject.miur SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE it_IT
dc.description.note Studio di casi di empoerment individuale e di comunità it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Edoardo Frassetto (836808@stud.unive.it), 2020-02-17 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Fiorino Tessaro (tessaro@unive.it), 2020-03-02 it_IT


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