Abstract:
L’elaborato intende delineare l’evoluzione del fenomeno di invecchiamento della popolazione e del basso tasso di natalità in Giappone, e le politiche che i governi giapponesi hanno adottato nel corso degli anni fino ad oggi e quelle che si prefiggono di adottare in futuro per contrastare il suddetto fenomeno.
La popolazione giapponese sta invecchiando più rapidamente di quella di qualsiasi altro paese al mondo, e questo erode anche la forza lavoro in modo drastico. Il declino di popolazione attiva disponibile è il più marcato tra i paesi industrializzati.
Di conseguenza la produttività e la crescita economica dell’intero paese sono destinati a calare sensibilmente nei prossimi decenni.
Il forte squilibrio tra popolazione attiva e popolazione non attiva pone inoltre a serio rischio la sostenibilità dell’attuale sistema di welfare e pensionistico.
Il primo capitolo delinea l’evoluzione demografica della popolazione giapponese ed il suo progressivo invecchiamento.
Tenta di analizzare le cause del fenomeno trattando anche l’evoluzione della struttura della famiglia, del ruolo della donna, del mercato del lavoro, del sistema di welfare partendo dal secondo dopoguerra ai giorni nostri.
Il secondo capitolo analizza le misure adottate dal legislatore per contrastare il fenomeno. Vengono esaminati i principali provvedimenti in materia fino al 2012, si pone attenzione al confronto tra l'azione dei governi LDP e quelli DPJ (2009-2012), comparandone le riforme adottate, mettendone in luce analogie e discontinuità. Sono presi in esame gli obbiettivi che i governi DPJ e LDP si sono posti ed i risultati effettivamente ottenuti.
Il terzo capitolo si concentra sullo stato dell’arte della ricerca, evidenziando i risultati degli ultimi governi Abe e dell’Abenomics fino ad oggi, e le ricadute che il decremento della popolazione può avere sull'economia del paese. Vengono presentate alcune possibili soluzioni al problema dell’invecchiamento della popolazione e del basso tasso di natalità avanzate da commissioni di esperti e dal mondo dell’accademia: il ruolo dell’immigrazione, della tecnologia come volano per la produttività. Ma soprattutto proposte di cambiamento nella cultura lavorativa del paese e la creazione di un welfare a supporto dell’infanzia e degli anziani.