Abstract:
Dopo una panoramica generale sul fenomeno e sui dati della tratta di esseri umani a livello globale, l’elaborato si concentra sul trafficking destinato allo sfruttamento sessuale e sulla situazione del fenomeno in Italia. In maniera sintetica vengono passate in rassegna le varie modalità di sfruttamento della prostituzione sottolineando i tratti distintivi delle principali nazionalità delle vittime. Nel terzo capitolo l’elaborato si concentra sull’immaginario collettivo che si è creato attorno alle sex workers e alle vittime di tratta, prima considerando la visione maschile e cioè dei clienti, e poi la visione femminile del fenomeno, soprattutto analizzando in che modo la donna vittima di tratta arrivi ad accettare la condizione di prostituzione. Oltre che alle vittime, viene dato spazio anche ad una riflessione sulla prostituzione “libera” o presunta tale. Una parte del movimento femminista sostiene infatti che questa possa essere una scelta consapevole, un atto di libertà delle donna che si libera dalla logica moglie-madre; un’altra parte sostiene invece che la prostituzione non possa essere una scelta libera, ma si tratti sempre di un inganno di empowerment e di autodeterminazione. Alla base di entrambe le correnti manca tuttavia un ragionamento sul corpo della donna, sulla stereotipia di genere e sul ruolo femminile nella società.
Nell’ultimo capitolo vengono esposte considerazioni personali sviluppate dall'esperienza lavorativa come operatrice sociale all'interno di un CAS e dalla collaborazione con l'equipe anti-tratta territoriale, e brevi accenni alla necessità di un’efficacia educazione al genere per una società che combatta disuguaglianze di genere e promuova le pari opportunità.