Abstract:
La lettura è da sempre legata a determinati gesti, spazi, abitudini. Letture di rotoli, manoscritti, libri o, più recentemente, di tweet e post, informazioni e segni disposti nello spazio, nei contesti esteriori e interiori più vari fanno parte di questa affascinante pratica che accompagna l’umanità da millenni. Per questo motivo il campo degli studi riguardante la lettura è ampio e versatile, come intuì Roland Barthes già a partire dai sui interventi per la compilazione della voce “Lettura” nell’Enciclopedia Einaudi.
Le relazioni tra la lettura e la sua promozione si situano in un campo di concetti e valori altrettanto eterogeneo, il cui principale elemento di complessità è la localizzazione di tali pratiche in uno spazio, quello della biblioteca pubblica, in cui si assiste spesso a una sorta di scissione tra i cosiddetti “servizi” e quelle che sono invece considerate le “iniziative”: culturali, di promozione, animazione, ecc. Un approfondimento è stato dedicato, nell’ultimo capitolo, al servizio sui consigli di lettura, corredato da una piccola indagine condotta in 15 biblioteche in provincia di Venezia e Treviso.
Questa tesi si propone di analizzare il riconoscimento della lettura e della sua promozione nelle biblioteche pubbliche e nella cultura disciplinare a esse connessa, come attività per cui servono conoscenze, competenze e abilità specificamente professionali, incluso il rispetto dei valori e doveri richiesti, in particolare, dal codice deontologico dell’AIB.