Abstract:
L’obiettivo della tesi è affrontare il tema del cambiamento climatico e gli effetti finanziari che ne derivano, analizzando la percezione e la gestione del rischio delle imprese collocate nelle zone più vulnerabili ad eventi atmosferici di natura straordinaria.
In una prima parte teorica verranno descritti i principali rischi climatici. Lo studio si baserà sull’utilizzo degli indicatori di clima, attraverso una loro analisi verranno esposte le variazioni, le anomalie ed il trend registrato nell’ultimo trentennio a livello nazionale.
Successivamente verranno illustrati i rischi per le imprese correlati al verificarsi di fenomeni naturali estremi.
La classificazione si suddivide in due tipologie di rischio: rischio fisico e rischio di transizione.
Il primo, legato alla diretta conseguenza dell’evento atmosferico, dato ad esempio dal danneggiamento dei capitali, dall’indebitamento ed il peggioramento della situazione finanziaria.
Il secondo invece è relativo ad un rischio indiretto che viene assunto nel momento in cui l’impresa intraprende scelte atte a mitigare e ridurre l’effetto dei cambiamenti, ad esempio l’adozione di best practise per la riduzione di emissioni di anidride carbonica.
Nella seconda parte verrà analizzata come area di interesse la Regione Veneto mediante uno studio del territorio, delle principali criticità legate al rischio idrogeologico e agli impatti che esso genera sulla rete economica.
Verranno esposti due casi di eventi di natura straordinari accaduti nella Regione:
• L’alluvione del Veneto (2010)
• Tempesta Vaja (2018)
L’obiettivo dello scrivente è, attraverso un test empirico con l’elaborazione di un questionario, intervistare una selezione di aziende collocate in zone vulnerabili della Regione, effettuando una analisi sia di carattere qualitativo che quantitativo, al fine di dimostrare l’effettiva validità e i migliori strumenti di copertura per il rischio climatico.
L’analisi qualitativa si baserà su percezione e sensibilità al rischio, conoscenza e disponibilità ad adottare forme di copertura. L’analisi quantitativa, invece, attraverso i dati raccolti, esporrà un confronto, per dimostrare le principali differenze in termini di indebitamento e crescita (analisi flussi) tra imprese che adoperano coperture ed aziende totalmente esposte.
In ultima parte verranno illustrati e commentati i risultati ottenuti, discutendo la convenienza e le problematiche legate all’utilizzo di strumenti di copertura per eventi catastrofici indicando possibili alternative per incentivare ad aggiungere il rischio climatico all’interno dei sistemi di gestione del rischio aziendali.