Abstract:
Abstract italiano:
Questa tesi tratta della problematica della sicurezza israeliana al fine di analizzare le politiche dello stato ebraico che portarono ai vari conflitti tra il 1955 e il 1967. La mia dissertazione si basa sul calcolare quanto le motivazioni strategico-militari, definite da necessità di tipo geografico, demografico ed economico, siano state l’aspetto fondamentale nei conflitti. La dottrina militare israeliana e il suo ruolo deterrente nelle sue varie declinazioni resero una scelta obbligata l’attuazione di un approccio aggressivo e offensivo, che Israele cui fu molto abile a sfruttare al momento opportuno nelle situazioni che si venivano a creare nel panorama mondiale e della regione. I diversi studi sulle cause dei vari conflitti arabo-israeliani sono importanti per comprenderne le concause e avere una spiegazione dei motivi scatenanti. Questi costituiscono, tuttavia, solo il punto di arrivo di una strada obbligata dettata per l’appunto dalla psicologia collettiva dello strato ebraico, che sviluppò a livello di necessità logica e per ragioni più emotive un approccio rispetto la dottrina di sicurezza e militare unico e fortemente vincolante. Per questo il focus principale riguarda Israele in tutte le sue varie componenti geopolitiche che portarono alla strutturazione della dottrina militare e di deterrenza.
Abstract inglese:
The central theme presented in this thesis is that of the issue of Israeli security to analyze the decisions-making of the Jewish state that led to the various conflicts between 1955 and 1967. This dissertation aims to calculate how much the strategic-military motivations, defined by geographical, demographic and economic needs have been the fundamental aspect of conflicts. Israeli military doctrine and its deterrent role in its various declinations made it an obligation to implement an aggressive and offensive approach, which Israel was very adept in exploiting at the right time, and in the situations that arose in the world and region. Various studies of the causes of the numerous Arab-Israeli conflicts are essential for understanding their reason; and for having an explanation of the underlying motivations. These, however, constitute only the point of arrival of an obligatory path dictated precisely by the collective psychology of the Jewish state, which developed from a level of both rational and emotional factors in a strongly binding approach to security and military doctrine. Both from the use of conventional forces and as regards the development of nuclear power, the Israeli case is unique. This paper's primary focus is on Israel in all its various geopolitical components that relate to the use of a particular military doctrine.