Limiti di accesso all'infrastruttura ferroviaria nazionale tra Essential Facility Doctrine e tutela dei servizi pubblici essenziali

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dc.contributor.advisor Zanardo, Alessandra it_IT
dc.contributor.author Pansini, Paolo <1994> it_IT
dc.date.accessioned 2020-02-07 it_IT
dc.date.accessioned 2020-06-16T06:12:20Z
dc.date.issued 2020-03-02 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/16632
dc.description.abstract Il presente lavoro di tesi consiste in uno studio della disciplina d’accesso all’infrastruttura ferroviaria nazionale, volto a comprendere in quale misura ed entro quali limiti possa considerarsi effettivamente perpetrabile da parte delle imprese la libera iniziativa economica all’interno del mercato nazionale dei servizi di trasporto ferroviari. Lo studio riporta quindi nel primo capitolo la fisionomia attuale della normativa antitrust di riferimento, per poi ricostruire, sulla base di un confronto tra diversi libri, articoli scientifici e testi di alcune sentenze, i pilastri cardine e gli spunti di riflessione problematici che caratterizzano la Essential Facilities Doctrine, la dottrina giurisprudenziale che rappresenta il fondamento giuridico alla base di qualsiasi complesso normativo, regolatorio ed antitrust, riguardante i mercati sorretti da infrastrutture considerate essenziali. Il terzo capitolo ripercorre quindi il lungo processo di liberalizzazione del mercato ferroviario che ha avuto luogo a livello europeo tra il 1990 ed il 2016, la cui conoscenza permette di comprendere in maniera più ampia per quali motivazioni, ad oggi, il mercato nazionale possa considerarsi effettivamente aperto alla libera concorrenza soltanto in alcuni dei segmenti che lo compongono. Il quarto capitolo consiste dunque in un’analisi della disciplina di accesso all’infrastruttura ferroviaria nazionale, in particolare delle norme contenute all’interno del testo legislativo di riferimento, il D.lgs.112/2015, e di quelle contenute nel Prospetto Informativo del gestore dell’infrastruttura nazionale (R.F.I), realizzata al fine di comprendere quali limiti di accesso e di esercizio nel mercato per gli operatori possano essere effettivamente ricondotti alle disposizioni in essi contenute. Oltre a ciò, viene poi presa in considerazione la disciplina nazionale di affidamento dei contratti di servizio aventi ad oggetto i servizi minimi di trasporto ferroviario, sulle quali autorità regionali e statali impongono obblighi di servizio pubblico: anche lo studio di tale disciplina risulta infatti fondamentale per aver contezza di come importanti limitazioni nell’accesso al mercato siano riconducibili non soltanto a disposizioni di carattere regolatorio riguardanti accesso e gestione dell’infrastruttura, ma anche alla presenza massiva di servizi di interesse economico generale e alle relative norme che li disciplinano. A sostegno delle considerazioni a cui si giunge, vengono dunque riportate due sentenze – una dell’Autorità di regolazione e una dell’Autorità antitrust nazionali – le quali offrono concreta testimonianza delle barriere all’entrata effettivamente presenti nel mercato e di come gli effetti negativi ad esse attribuibili risultino ancor più accentuati dal permanere di un’integrazione di tipo verticale tra gestore dell’infrastruttura ed ex-monopolista erogatore dei servizi. Nel paragrafo conclusivo si tenta dunque di dare conto rispetto all’insieme delle molteplici forme di limitazioni d’accesso al mercato attribuibili alle diverse fonti prese in considerazione, cercando in particolare di distinguere per identità ed importanza di effetti quali di esse possano effettivamente ricondursi a quei principi contenuti all’interno della dottrina di cui si è dato conto nel secondo capitolo, e quali altre invece debbano essere attribuite unicamente alla specificità del contesto giuridico-economico-sociale nazionale, offrendo – per quanto possibile – un giudizio circa il possibile grado di ulteriore apertura del mercato, potenzialmente realizzabile nel “prossimo” futuro. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Paolo Pansini, 2020 it_IT
dc.title Limiti di accesso all'infrastruttura ferroviaria nazionale tra Essential Facility Doctrine e tutela dei servizi pubblici essenziali it_IT
dc.title.alternative Limiti di accesso all'infrastruttura ferroviaria nazionale tra Essential Facility Doctrine e tutela dei servizi pubblici essenziali it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Marketing e comunicazione it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Management it_IT
dc.description.academicyear 2018/2019, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 867910 it_IT
dc.subject.miur IUS/04 DIRITTO COMMERCIALE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Paolo Pansini (867910@stud.unive.it), 2020-02-07 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Alessandra Zanardo (alessandra.zanardo@unive.it), 2020-03-02 it_IT


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