Abstract:
Nel mercato odierno non è difficile incontrare società che operino in un contesto di monopolio: questa condizione di potere limita sia la libera concorrenza (a causa delle onerose barriere all'entrata) sia i diritti dei consumatori, impotenti contro un sistema monopolistico. Il legislatore ha deciso dunque, per determinati settori di interesse pubblico, di istituire un organismo esterno ed indipendente alle società in grado di determinare i poteri e stabilire i limiti di quest'ultime: nascono così i regolatori i quali, tra le varie mansione svolte, hanno il dovere di stabilire il livello tariffario per i consumatori. Uno dei metodi utilizzati per questo fine è raggiunto tramite il costo medio ponderato del capitale, denominato anche WACC. Purtroppo, come è stato verificato durante questo elaborato, gli errori commessi dal regolatore nel calcolo del WACC sono molteplici: cercheremo di individuarli tutti. Successivamente, proveremo a proporre una soluzione per il calcolo di un WACC più coerente con il contesto regolatorio ed infine confronteremo i risultati ottenuti tramite un'applicazione pratica confrontando la nostra proposta con il metodo attualmente usato dal regolatore.