Abstract:
Attraverso l’utilizzo del framework ambientale DAPSI(W)R(M) (Elliott et al., 2017), sono state definite qualitativamente le molteplici connessioni tra attività antropiche e degrado ambientale all’interno della Laguna di Venezia. Tale modello si pone come obiettivo di organizzare secondo un rigoroso schema causa-effetto le informazioni disponibili, in modo da raggiungere più facilmente una moltitudine di portatori di interesse, organismi di gestione ambientale, la comunità scientifica ed il pubblico. DAPSI(W)R(M) è quindi caratterizzato dalla spiccata multidisciplinarità, analizzando i diversi aspetti della gestione ambientale (ricerca, monitoraggi, politiche..) per valutarne e quindi indirizzarne l’operato.
Si compone di 5 elementi collegati tra loro. A partire dai Drivers (D), ovvero i bisogni umani, vengono inserite, discusse e confrontate svariate Attività (A) umane che hanno luogo all’interno della conterminazione lagunare, con un focus specifico sui settori ad alto “impatto ambientale”. Tali settori producono di conseguenza una moltitudine di Pressioni (P) sull’ambiente naturale, che modificano sinergicamente o meno lo stato del territorio (S), modificando negativamente i servizi ecosistemici, e quindi il welfare locale (I(W)). A concludere il processo, vengono prodotte una serie di risposte in forma di misure(R(M)), che mirano a migliorare il territorio agendo su una o più componenti, sottolineando la ciclicità del framework.
A causa dell’importante diversità e quindi complessità del territorio considerato, il lavoro vuole primariamente introdurre il framework DAPSI(W)R(M) come metodologia d’approccio alla gestione dell’ambiente costiero lagunare, più che definire esaustivamente ogni singolo elemento. Nonostante non sia un approccio di dettaglio, è stata effettuata la descrizione e analisi più esaustiva possibile, raccogliendo quanto più materiale informativo possibile. Tale metodologia di lavoro potrebbe divenire fondamentale in futuro, per definire le linee guida per la gestione di sistemi ambientali complessi, tenendo in considerazione tutti gli aspetti sociali, economici e ambientali in un quadro unico di riferimento.