Abstract:
il presente lavoro vuole approfondire la cornice istituzionale dei giovani maggiorenni in uscita da percorsi di tutela che hanno vissuto per alcuni anni in comunità per minori.
Si tratta di ragazzi che hanno ancora bisogno di essere accompagnati nella vita perché non ancora in grado di esercitare la loro autonomia a livello personale e sociale.
Per questa ragione si vuole fare una ricognizione e conoscere i modelli di intervento, buone prassi e alcuni dei dispositivi educativi definiti di “sgancio” che permettono uno scivolamento protetto verso la realtà.
Esso vuole sviluppare una ricerca in merito alla mancanza di modelli di accompagnamento all’autonomia consolidati. Analizzare le proposte di sgancio in particolare valutando l’efficacia dei contesti meno contenitivi rispetto a quelli comunitari, riflettendo sul raggiungimento di un’autonomia in tempi più brevi ed in modi più fluidi
La tesi prevede anche una parte di ricerca Field di tipo qualitativo nella quale si propone di esporre:
il parere professionale di educatori ed esperti che hanno vissuto a stretto contatto con esperienze di “prosieguo amministrativo” per accompagnare all’autonomia in luoghi diversi dalla comunità per minori e comprendere quali di queste hanno garantito una maggior resilienza nei ragazzi e quale rapporto è stato mantenuto con i servizi sociali e l’apparato giuridico.
Si pensa di riportare gli aspetti raccolti ad un gruppo di assistenti sociali della tutela minori per ridiscutere i temi della resilienza e dell’autonomia dei ragazzi che vengono allontanati dalle famiglie d’origine mentre sono ancora minorenni.
Ho scelto di sviluppare la mia tesi su questo argomento poiché nel mio percorso formativo e professionale fin’ora svolto ho sentito una forte preoccupazione da parte di molti operatori sociali ed educativi per l’uscita dal percorso della tutela minori in cui molti riferimenti sociali e sanitari vengono a cambiare e alcuni aiuti e sostegni vengono a mancare completamente.