Abstract:
Questa tesi affronta la questione dei diritti delle minoranze. La ricerca si concentra sui diritti delle minoranze nell'Europa sudorientale e più precisamente sulle minoranze albanesi nei Balcani. A partire dalla caduta degli imperi, le questioni relative alle minoranze sono state una preoccupazione primaria per i governi in Europa. Ci sono volute due guerre mondiali, la Guerra Fredda e la disintegrazione della Jugoslavia per rivalutare la loro importanza in termini di sicurezza non solo nei Balcani, ma anche a livello europeo e internazionale.
Il primo capitolo fornisce una panoramica storica delle minoranze albanesi nei Balcani dalla nascita dello stato-nazione fino alla guerra in Kosovo, che si è conclusa con l'intervento della NATO nel 1999. In particolare, cerca di dimostrare come sono state create e successivamente smantellate.
Il secondo capitolo ricostruisce i passi che sono stati fatti per ottenere la protezione legale delle minoranze nel diritto internazionale.
Infine, la violenza inter-etnica nel sud-est Europa ha scioccato la comunità internazionale alla fine della Guerra Fredda. Da allora è stata prestata maggiore attenzione alla protezione e alla promozione delle minoranze nazionali, etniche, religiose e linguistiche. Il primo riferimento internazionale diretto alle minoranze è stato fatto dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite con l'adozione nel 1992 di una Dichiarazione non vincolante sui diritti delle persone appartenenti a minoranze nazionali o etniche, religiose e linguistiche. Tuttavia, il primo trattato sui diritti umani che affronta i diritti delle minoranze - la Convenzione quadro europea per la protezione delle minoranze nazionali - è stata adottata nel 1994 a livello regionale nell'ambito del sistema del Consiglio d'Europa. Dopo la guerra in Kosovo, le Nazioni Unite, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e l'Unione Europea (UE) sono state attivamente impegnate nei Balcani. Le questioni relative alle minoranze hanno occupato un posto primario durante l'allargamento dell'UE verso est.
La ricerca mostra che i diritti delle minoranze sono protetti e promossi a livello sia internazionale sia regionale, tuttavia la loro protezione e promozione devono essere implementate a livello costituzionale nazionale. Le minoranze albanesi continuano a subire discriminazioni negli Stati in cui vivono, tuttavia, nonostante gli ostacoli che si potrebbero incontrate, il processo di adesione all'UE ha portato importanti sviluppi positivi nell'andamento dei diritti delle minoranze nell'Europa sudorientale. In effetti, le condizioni dell'UE per avanzare verso la piena adesione hanno un potenziale di vasta portata per trasformare il sistema economico e politico degli Stati dei Balcani occidentali, nonché per rafforzare la democrazia, lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani.