Abstract:
La Crisi dei mutui sub-prime Americana del 2007 e la successiva Crisi del Debito Sovrano (2010-2011) in Europa hanno determinato una svolta epocale dal punto di vista regolamentare in tema di gestione dei rischi finanziari nelle banche. Le Crisi, in particolare quella Americana, evidenziarono i limiti della normativa vigente in quel periodo (Basilea II), per la sua inadeguatezza nel limitare gli effetti dell’instabilità e per la sua incapacità di prevenire una crisi di dimensioni sistemiche. Allo stesso tempo furono il punto di partenza con il quale i Regolatori crearono un assetto normativo più robusto noto come Basilea III, con l’obiettivo di rafforzare la capacità delle banche di assorbire shock derivanti da tensioni finanziarie ed economiche. In particolare Basilea III, attualmente in vigore, focalizza l’attenzione sul rischio di liquidità in precedenza poco regolamentato e considerato secondario introducendo criteri qualitativi e quantitativi per una sua corretta gestione nel sistema bancario. A tale scopo il liquidity risk diventa così uno degli elementi innovativi e principali di tale riforma che pone come principio regolamentare di base la sana e prudente gestione dell’intermediario, non solo a livello microprudenziale, ma soprattutto a livello sistemico. Sulla base di questo scenario il mio progetto di tesi ha l’obiettivo in primo luogo di definire il concetto di rischio di liquidità nella banca, analizzandolo in ogni sua dimensione ed evidenziando la sua relazione con gli altri rischi finanziari tipici dell’attività bancaria. In seguito verrà illustrata l’evoluzione normativa, con particolare riferimento alle nuove regole quantitative introdotte da Basilea III. Nella terza parte sarà affrontato il tema della gestione del rischio (Liquidity Risk Management) nella prassi degli Istituti di Credito sulla base di criteri qualitativi definiti dalla regolamentazione vigente. Infine verranno rappresentate le principali forme di misurazione di tale rischio, distinguendo tra il funding liquidity risk e il market liquidity risk.