Abstract:
Le zone economiche speciali nascono come enclavi e offrono una politica differenziata rispetto al territorio nazionale. Con l'evolversi dei mercati e delle esigenze innovative, oggigiorno, le ZES dovranno integrasi con l'ambiente locale per aumentare la propria competitività e offrire prodotti a valore aggiunto in un mercato turbolento. La pianificazione e l'attuazione di una zona economica speciale deve essere progettata, valutata e monitorata sia ex-ante che a ex-post, oltre a considerare le esigenze di emergenza dei cambiamenti climatici. Infatti, da semplici zone franche o zone industriali di esportazioni si procede a parchi tecnologici e a parchi eco-industriali ove le priorità ambientali e sociali sono parte attiva del progetto. Il grande pioniere delle ZES è la Cina la quale ha potuto riscontrare effetti positivi in tutto il territorio; l'emulazione da parte degli altri paesi non è sempre lineare e non sempre porta al successo. Questo avviene perché i fattori macroeconomici di ogni Stato si presentano e interagiscono in modo diverso. A fine elaborato si tratterà il successo della Cina, ove nelle zone economiche speciali diventano anche politiche per la formazioni di cluster oltre all'analisi descrittiva e delle caratteristiche dei settori delle ZES lungo la via della seta.