Abstract:
La tesi si pone l'obbiettivo di analizzare il fenomeno della concorrenza fiscale tra i paesi membri dell'Unione Europea. Dopo un primo capitolo preliminare e teorico inerente ad alcuni tra i più importanti modelli sulla concorrenza fiscale, il secondo e il terzo capitolo si focalizzano principalmente su un'analisi di dati che ha lo scopo di verificare la presenza o meno di questo fenomeno tra i paesi membri dell'Unione Europea, sia dal punto di vista delle imposte societarie che dal punto di vista delle imposte personali. In particolare, ciò che emerge dai dati e dall'analisi è che negli ultimi vent'anni tra i paesi membri dell'Unione Europea ha preso vita un vero e proprio fenomeno di concorrenza fiscale internazionale sulle imposte societarie, con l'obbiettivo da parte dei governi di attirare nuovi investimenti all'interno del proprio territorio. In questo specifico caso la concorrenza fiscale ha assunto le sembianze di una progressiva corsa al ribasso delle aliquote fiscali. La stessa cosa non si può dire per le imposte che gravano sui lavoratori con un reddito medio, in quanto non si è assistito alla medesima corsa al ribasso delle aliquote fiscali che si è osservata nel caso delle imposte societarie. Sempre dal lato delle imposte personali, si è osservato che ben quindici paesi dell'Unione Europea hanno invece preferito darsi "battaglia" per attiarre le persone altamente qualificate e/o persone con un alto reddito, creando dei regimi fiscali speciali ad hoc che forniscono dei numerosi vantaggi fiscali a questo tipo di persone. Il quarto capitolo verte sulle misure armonizzatrici varate dall'Unione Europea per limitare la concorrenza fiscale.